Preparandosi alla maratona
18 marzo 2015   |    Atletica leggera

Preparandosi alla maratona

Spesso con la finalità di mantenerci in forma ci mettiamo a correre a piedi e spesso ,visti i primi risultati, lo spirito agonistico ci porta a aumentare la attività e a partecipare a mezze maratone e maratone … ma un dolore alla pianta del piede blocca le nostre velleità.

Quali sono le cause della fascite plantare? Correre su asfalto è la principale causa di insorgenza della fascite plantare , degenerazione della fascia plantare, connessa a microtraumi ripetuti.
Concause sono una ridotta estendibilità del tendine per tendinosi,tendiniti o esiti di rottura del tendine d'Achille, una frattura da stress ai metatarsi o l'artrosi . Anche patologie assiali sovrastanti ,ad es del ginocchio o dell’anca, possono portare a carico asimmetrico ,con sovraccarico di un lato o addirittura malattie internistiche come diabete o l’obesità causano sofferenza ai piedi.
Spesso invece sono caratteristiche anatomiche, come il piede piatto o cavo,che possono portare a episodi di fascite. L’ improvviso aumento del chilometraggio ,o sedute di allenamento troppo ravvicinate ,o l’aumento della velocità,non supportate da opportuna preparazione scatenano il dolore. Non dimentichiamo il fattore anagrafico e il sesso (il problema interessa maggiormente i soggetti di sesso femminile) e infine anche calzature inadeguate (scarpe troppo larghe o usurate ).

Perché tanti “amatori” hanno male ai piedi? Nella popolazione dei runners amatoriali ove età , sovrappeso,presenza di varie patologie,l’abbigliamento tecnico non adeguato sono cause che si sommano. L’amatore inoltre corre piano ,con appoggio totale del piede e maggiore pressione sull’arco plantare .

Come agisce l’onda d’urto? Aumentando la velocità di rigenerazione tessutale e creando microtraumi all'interno della fascia plantare, aumentando la neovascolarizzazione ed il metabolismo cellulare e favorendo la riparazione spontanea del tessuto aponeurotico.

Il medico sportivo ecografista oltre a diagnosticare la fascite con l’ecografia ,può eseguire trattamento con onde d’urto focalizzate che genera onde d’urto extracorporee con un sistema elettroidraulico,piezoelettrico o elettromagnetico.

E la laserterapia? In altri casi è più opportuno trattare la fascite con laserterapia ad alta energia con nuove apparecchiature a multifrequenza con capacità antiinfiammatorie e rigeneranti.
Sempre dobbiamo studiare il soggetto nelle sue caratteristiche fisiche di altezza peso e struttura dell’arto inferiore e funzionali come la sua propriocettività cioè il suo senso di posizione nello spazio e soprattutto analizzare la sua corsa (ad es sulle punte o sui talloni)con sofisticati apparecchi in telemetria con controllo a distanza adatti a seguire la sua corsa anche in ambiente esterno e quindi correggere l’appoggio del piede o dare consigli generali su come non avere problemi.

 

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