La terapia infiltrativa ecoguidata nella tendinite d’Achille
Il trattamento dei tendini ,dei legamenti e della cartilagine si avvale dell’uso di terapie fisiche come laserterapia e onde d’urto, di esercizi di allungamento e rinforzo ma anche di terapie mediche orali e infiltrative con molte novità che meritano attenzione .
La tendinite d’Achille è un'infiammazione a carico del tendine che congiunge il calcagno al muscolo del polpaccio che può affliggere sportivi,praticanti la corsa su superfici dure o con calzature non adeguatamente ammortizzate,lavoratori che usino scarpe anti-infortunistica o pazienti reumatici . Si manifesta con dolore nella parte posteriore del tallone al movimento o a riposo e ,spesso,con gonfiore .
Le indicazioni terapeutiche
La terapia infiltrativa, cioè l’inoculazione di sostanze curative, con ago, all’interno del tessuto tendineo è indicata nella peritendinite cioè in presenza di versamento nella guaina del tendine o nella tendinosi cioè nella degenerazione del tessuto tendineo ,patrologie evidenziabili con l’ecografia. L’infiltrazione ,per essere precisa, va eseguita,infatti,sotto guida ecografica. E’ una pratica che esegue esclusivamente il medico.
Quali farmaci si usano
Il farmaco da sempre più usato è il cortisone che è il più potente anti-iinfiammatorio che conosciamo, ma che può provocare danni locali e generali .Localmente può provocare l’atrofia cutanea o sottocutanea e la depigmentazione specie se si usano cortisonici a lungo rilascio e indebolimento del tessuto tendineo che predispone alla rottura del tendine e calcificazioni peri-articolari A livello generale può provocare rialzi della glicemia e della pressione arteriosa.E’ da usare ,quindi come terapia di supporto alla terapia orale i iniettiva, nelle forme reumatiche oligoarticolari , come ad es. la Spondilite Anchilosante che ha ,spesso, interessamenti delle entesi (inserzioni dei tendini) e anche per il trattamento di aderenze e cheloidi post-chirurgici.
Il secondo presidio è l’acido ialuronico, una dei componenti fondamentali del connettivo cioè il tessuto di sostegno dei vari organi e apparati , la cui concentrazione tende a diminuire con l'avanzare dell'età. L'acido ialuronico è in grado di legare moltissime molecole di acqua aumentando il grado di idratazione del tessuto. È in grado di agire come lubrificante articolare e peritendineo , come veicolo di metaboliti nutrienti del tendine che è scarsamente vascolarizzato e,infine, come supporto strutturale, intervenendo nei meccanismi di formazione di nuove fibrille tendinee.
Da alcuni anni è possibile, inoltre, eseguire infiltrazioni con Gel Piastrinico costituito da piastrine attivate il cosiddetto PRP per uso topico. La sua preparazione, prima di esclusivo uso intraoperatorio, oggi è possibile in pochi e selezionati ambulatori esterni che operano in accordo e sotto la supervisione dei Centri Trasfusionali Territoriali. La metodica richiede la centrifugazione di sangue con isolamento di plasma ricco di piastrine e di GF (Growth Factors o fattori di crescita) in grado di attivare endotelio, vasi e struttura tendinea e quindi di migliorare la vascolarizzazione e l’elasticità del tendine. Il suo uso è conosciuto anche in campo odontoiatrico e estetico essendo una metodica della medicina rigenerativa.
Le controindicazioni
Le controindicazioni alle infiltrazioni sono escoriazioni cutanee o l’infezione della pelle nel sito di iniezione, l’ipersensibilità nota o allergie al farmaco da iniettare, le fratture intra-articolari e le coagulopatie o l’uso di anticoaugulanti. I pazienti che ricevono iniezioni di cortisone se sono diabetici, devono monitorare la glicemia per due settimane dopo l'iniezione, se sono ipertesi, la pressione arteriosa e se sono ulcerosi o gastritici , assumere dei gastroprotettori. Non vanno ignorate, inoltre, le implicazioni medico-legali per le infiltrazioni negli atleti professionisti di livello internazionale , soggetti a controlli anti-doping per l’uso dei corticosteroidi ,compilando ,se l’infiltrazione è indispensabile ,gli appositi moduli di Uso ed Esenzione a Fini Terapeutici
Il programma riabilitativo
In genere, le infiltrazione alleviano rapidamente il dolore per riduzione dell'infiammazione e quindi migliora indirettamente la mobilità. Le infiltrazioni sono sufficienti sono da inserire in un programma riabilitativo che comprenda adeguati trattamenti fisici come la laserterapia ad alta potenza e la rieducazione motoria .Indicato per il tendine d’Achille è l’allenamento isotonico eccentrico .E’ un allenamento in cui il muscolo del polpaccio,nelle sue due componenti statica e dinamico (soleo e gemelli) si contra ma si allunga, come ad esempio succede appoggiando la punta e abbassando il tallone fuori da un gradino. Infine, ma non da ultimo, bisogna correggere fattori posturali (piede piatto, piede valgo, etc.), metodi di allenamento, scarpe,e il sovrappeso che hanno favorito l’insorgenza della patologia cioè ,ancora una volta … correggere gli stili di vita.