Il plantare nel calcio
07 marzo 2018   |    Calcio Podologia

Il plantare nel calcio

Ogni calciatore,in base al tipo di terreno e di morfologia del proprio piede, ha la necessità di avere scarpe adatte per garantire presa e stabilità  e per assorbire l' impatto al suolo.
Ogni calciatore possiede almeno tre tipi di calzatura che usa secondo le condizioni dei terreni:

  • una a sei tacchetti avvitabili in allumminio o plastica, da usare su terreni pesanti bagnati o secchi
  • una con 13 o 14 tacchetti fissi lamellari o cilindrici da usare su terreni asciutti e in erba
  • una per il calcio a cinque outdoor con suola multitacchettata per fondi duri e secchi o terra battuta.

I calciatori più esigenti hanno scarpe per i diversi giorni della settimana: da gara, da allenamento, per il training atletico, per le sedute indoor senza tacchetti ma con un disegno marcato, con suola in lattice per linoleum o parquet.

Le scarpe con i tacchetti avvitabili non hanno intersuola e non hanno dislivello tra avampiede e retropiede e pertanto risulta più difficile inserirvi un plantare .Le altre hanno, invece, una intersuola o soletta modellata, costruita anatomicamente, che non lascia penetrare l'umidità, con bordi arrotondati, spesso con zona mediale più spessa e con inserti in Poron in corrispondenza dei tacchetti.

Derivano dal fitness per cui hanno nel tallone sistemi di ammortizzazione che proteggono dall'insorgenza di talloniti e tendiniti. Tra scarpa e fondo si può inserire il plantare, ortesi prescrivibile fino a 18 anni.

Il plantare può essere o correttivo nel bambino in accrescimento ovvero può essere COMPENSATIVO delle alterazioni morfologiche fisse del piede come valgismo, varismo, pronazone supinazione di avampiede o retropiede,difetti ritenuti responsabili dell'insorgenza di patologia da sovraccarico in diversi distretti corporei .Lo scopo del plantare compensativo è di creare, in modo passivo, un compenso , un sostegno fisiologico.Lo scopo è di solito antalgico; può scaricare le zone dolenti al carico come metatarsalgie, talloniti, spine calcaneali o ulcere diabetiche o vascolari o scaricare zone algiche post-traumatiche o,infine, favorire lo scarico della soletta venosa di Lejars.

I plantari devono essere poco ingombranti per adattarsi alle calzature,permettere traspirazione del piede e devono essere personalizzati.   Devono far corpo con la scarpa ,essere duttile alle esigenze dinamiche,resistente ai maltrattamenti e farsi dimenticare! E' necessario , per la prescrizione,una visita fisiatrica con anamnesi patologica e sportiva e un esame posturale, articolare e muscolare per individuare le turbe morfo-statiche e dinamiche e proporre un plantare adatto al piede e all'impegno sportivo. Spesso per la diagnosi certa ci si avvale di Rx in carico,RM e TAC.

La migliore prescrizione è quella che individuala eziologia di un disagio o il dismorfismo da correggere ,contiene indicazioni tecniche sugli elementi correttivi, sul tipo di materiale, di fabbricazione e indicazione di dove,quando e quanto portare il plantare e la data del controllo.Tra le tecniche di costruzione computerizzate, la metodica digitale nella rilevazione e nella fresatura dell'ortesi in laboratorio o in remoto offe indubbi vantaggi per il medico:1) possibilità di progettare in studio il manufatto compensativo , usando i Kit di correzioni maggiori sotto la pianta del piede e altre correzioni a video ,stabilite in base alla visita del paziente spogliato e valutato 2)  consegnare al paziente un dischetto e non una prescrizione mal interpretabile  dal tecnico che la riceve.Il tecnico sviluppa semplicemente il progetto.

Ortesi significa ,mettere diritto ed ha quindi effetto non solo sul piede ma anche sull' intero assetto corporeo , partendo dall'arto inferiore. Nel calcio la scarpa è molto tecnica e stretta e,per mantenere la sensibilità del tocco di palla il plantare dovrà essere il più sottile possibile,specie sotto le dita,avere una barra retrocapitata per evitare lo scivolamento del piede,una conca talloniera che ammortizzino lo shock ,avere delle alette laterali marcate ,essere senza base e senza rivestimento.

Può correggere dismetrie fino a 5 mm.Dopo averlo messo nelle scarpe d'atletica per una settimana,alcune ore al giorno,deve essere inizialmente inserito nella scarpa da calcetto.Alcuni calciatori,ad es i portieri,lo inseriscono anche nella scarpa con i tacchetti avvitabili .Il controllo o collaudo personalmente eseguito,dopo 30 gg, con esame clinico e della calzatura e con esame Parothec.Dopo un anno di solito va rifatto.

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